RIVOLI – Allo stadio Vavassori di Rivoli si assiste ad una gran bella gara tra due compagini affiatate e tecnicamente valide. Le padrone di casa risultano coriacee in difesa, molto muscolari in mezzo al campo e pronte a far viaggiare le proprie punte in fase di ripartenza. Dal canto loro le granata prediligono un gioco collettivo fatto essenzialmente con trame di gioco fluide in grado utilizzano gli esterni alti in velocità.

La prima frazione ha il suo intercedere equilibrato cadenzato dal pallino del gioco costantemente in mano al Torino che gestisce bene le tracce di gioco sbattendo di fatto sistematicamente contro il muro eretto dalle ragazze di mister Di Gianni. Al 10’ e al 25’ sale in cattedra la regista difensiva del Torino, nonché capitana, Aghem, che prima scaglia alto la sfera da buona posizione e poi impegna la portiera Coppa in un intervento di notevole fattura, a mano aperta, un pericoloso tiro sotto la traversa. La mediana del Rivoli orchestrata dalla tutto fare Borgia chiude tutti i varchi e riparte in contropiede da dove nasce la punizione pericolosissima allo scadere. Casetta dai venti metri s’inventa una parabola eccellente che solo il colpo di reni di Vaccarino, con l’aiuto del montante alto, non fanno urlare al vantaggio.

La ripresa esegue la stessa dialettica della prima, il Torino di Russo a pressare ancora più alto alla ricerca della rete che possa farla restare in scia della capolista Femminile Juventus. Lo sperato vantaggio arriva sul dischetto al 27’, grazie al rigore concesso dall’arbitro Benfante e, realizzato da Aghem. Attimo di sbandamento delle rivolesi e Bazzocchi raddoppia dopo un’azione davvero bella in ripartenza, in questo caso orchestrata dall’imbucata della Schirru, cristallizzando il risultato. Finisce la partita con un Rivoli sconfitto ma consapevole di aver dato il massimo e conscio di guardare al futuro in maniera positiva, mentre al Torino non resta che continuare a migliore sempre più per contendersi il campionato con la Juventus e la Rivese.

Sarebbero da menzionare tutte le ragazze, in campo e in panchina, visto l’impegno, la tenacia, il cuore e la tecnica espressa in questa gara conclusa tra gli applausi del pubblico sempre attivo nell’incitare, nel supportare le proprie beniamine.