CESANA TORINESE – L’ultimo tentativo di Jacopo Suppo. La questione bob di Cesana Pariol continua a tenere banco, come ovvio che sia. La decisione di scegliere l’estero anziché la Val di Susa e quindi Torino ha lasciato di stucco anche il sindaco di Condove e il vicesindaco della città metropolitana di Torino, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato una serie di scatti inerenti alla pista di bob e risalenti allo scorso aprile.
“Già in allora c’era sullo sfondo la necessità di far rientrare la pista di Cesana all’interno di un ragionamento delle Olimpiadi Milano-Cortina, perché già in allora eravamo a conoscenza delle difficoltà nel realizzare la pista a Cortina, e di conseguenza erano già all’orizzonte le ipotesi di portare le gare all’estero”, scrive. “Questa ipotesi, che sta diventando realtà in queste ore, penso rappresenti quanto di peggiore potessimo aspettarci come esito di questa vicenda. Il comitato organizzatore ha a disposizione tuttora delle risorse molto ingenti che sarebbero sufficienti a rifunzionare la pista di Cesana e, una volta finite le gare, a garantirne la sua demolizione”.
Il discorso continua. “Questo significherebbe mettere la parola fine su una vicenda che va avanti ormai quasi da vent’anni, dare un futuro sostenibile a quell’area, impegnare in modo intelligente risorse pubbliche (risparmiandone parecchie rispetto alla costruzione di una nuova pista) destinandole in Italia rispetto all’ipotesi Innsbruck o st Moritz. Nelle scorse settimane, con gli amici di Fondazione XX marzo che hanno in gestione l’area, i rapporti si sono ulteriormente intensificati per dare al comitato organizzatore tutti gli elementi necessari da un punto di vista economico e da un punto di vista temporale, per far sì che le gare delle Olimpiadi italiane restino in Italia, per evitare che soldi pubblici vengano destinati all’estero e per scongiurare una figuraccia internazionale al nostro Paese”.
“Siamo ormai oltre il 90′ di questa partita, ma spero che ci sia la lucidità per comprendere che investendo in Val di Susa e sulla pista di Cesana si risolverebbero tanti problemi e si risparmierebbero anche tanti soldi. Infine, sarebbe ora di intavolare un ragionamento serio e razionale sulla sostenibilità di questi mega eventi. Ma questo è un discorso successivo…”, ha concluso Suppo.