TORINO – A pochi giorni da una delle partite più attese dall’inizio del campionato, la notizia della positività al testosterone di Paul Pogba ha scosso tutto l’ambiente bianconero. Dopo le numerose difficoltà degli ultimi due anni, la positività all’antidoping del calciatore francese ha portato ancora più ombre nell’ambiente torinese, tanto da portare in secondo piano, o quasi, la partita contro la Lazio di sabato 16 settembre (h.15).
Il calvario di Paul
Il suo ritorno in bianconero non è stato dei migliori. Dopo l’infortunio che lo ha messo ai margini per quasi una stagione intera, il minutaggio di Pogba è stato veramente scarso. Tra problemi disciplinari e altri fisici, il francese si è visto veramente poco tanto da far credere ai tifosi che il suo recupero per questa stagione fosse come il grande acquisto del calciomercato estivo. Pura utopia.
Dopo i soliti fastidi muscolari, Pogba si è reso protagonista questo settimana della notizia dell’anno, forse: la positività al doping lo ha messo subito fuori rosa. In tanti si chiedono qual è l’effettivo rischio in caso di nuova positività alla controprova al testosterone. Sicuramente una squalifica di 2 anni, che potrebbero diventare 4 nel caso venisse approvata la violazione volontaria. In questo caso la carriera del giocatore francese si può già ritenere finita.
E arriva la Lazio…
Tra Pogba e il ritorno in campo c’è la Lazio. La squadra di Sarri arriva dall’importante vittoria contro il Napoli e soprattutto dalle buone prestazioni con la nazionale di Zaccagni e Immobile, quest’ultimo in gol contro la Macedonia. Tolti i singoli, nel match delle 15 diventeranno fondamentali i cambi, che potrebbero indirizzare l’incontro.