MONTECARLO / TORINO – L’ultima volta che la Juventus non fu presente ai sorteggi di Montecarlo era l’estate del 2011. Esattamente dodici anni fa. Era l’anno di Antonio Conte, tornato in bianconero dopo le esperienze in Serie B con Bari e Siena, l’ultimo da giocatore (e capitano) bianconero di Alex Del Piero, il secondo da presidente di Andrea Agnelli e il primo in assoluto del nuovo stadio: l’Allianz Stadium.

Oggi, giovedì 31 agosto, si terranno i sorteggi di Champions League, mentre domani, 1° settembre, quelli di Europa League e Conference League. Già, la Conference. Torneo “conquistato” dai bianconeri, visto il settimo posto finale in campionato (complice la penalizzazione in classifica) e tolto dalla Uefa qualche settimana fa per via del caso plusvalenze.

Proprio da Montecarlo è tornato a parlare dei bianconeri Ceferin, che, a L’Equipe, ha sottolineato come la decisione presa verso la Vecchia Signora sia stata logica, in quanto “un club che non ha rispettato le regole adesso non può essere escluso tra 10 anni. Non si può decidere di escludere la Juve nel 2028 o quando si qualificherà alla prossima Champions League. Per qualsiasi club europeo una sanzione come quella subita dai bianconeri è importante e causa una perdita economica compresa tra i 40 e i 50 milioni di euro. Non è una cosa da poco. Soprattutto se sei un club in gravi difficoltà finanziarie”.

Intanto, per la Juventus si tratta del primo anno senza coppe europee da quando si gioca all’Allianz Stadium. Sembra passata un’era geologica dall’ultima volta, specie se si pensa ai protagonisti di quella squadra: da Del Piero e Buffon a Marchisio, passando per Barzagli, Chiellini e Bonucci (che proprio in queste ore sta volando verso Berlino per firmare con l’Union). Fortunatamente a far sorridere Max Allegri e i tifosi bianconeri c’è la scaramanzia: nel 2011/12 la Juventus vinse il suo primo dei nove scudetti consecutivi.