Primo tempo
No, la testa non era ad Istanbul. L’Inter del primo tempo gioca con attenzione, pazienza e quel poco di spensieratezza (la Champions 2023/24 è già ottenuta). Proprio per questo le migliori azioni sono proprio di marca neroazzurra. Lautaro, Lukaku e Brozovic, autore di un gran gol verso la fine della frazione e più in generale di un’ottima gara. A sorprendere, invece, è il Torino. La squadra di Juric parte aggressiva, ma poi si disunisce col passare dei minuti. L’occasione più limpida arriva da Ricci, ma è un’azione personale a cura del giovane centrocampista azzurro.
Secondo tempo
Nella ripresa l’Inter parte nuovamente forte, ma è questione di pochi minuti. Dopo aver resistito agli inserimenti di Brozovic e Dzeko (subentrato a Lautaro), il Toro fa la voce grossa e sfiora il gol del pari in più occasioni, ma, tra l’imprecisione dei granata e i miracoli di Handanovic prima e Cordaz poi, la porta nerazzurra rimane inviolata. Nel finale Dzeko sfiora anche lo 0-2, ma la sua conclusione si spegne sul palo.
Tra sogni e realtà
Adesso per la banda di Inzaghi inizia il countdown verso Istanbul: se il City arriva con i favori del pronostico, le undici vittorie nelle ultime 12 partite permettono all’Inter di correre sulle ali dell’entusiasmo. Quell’entusiasmo che all’Olimpico Grande Torino non si respira più: l’ottavo posto poteva portare i granata in Europa, in caso di estromissione della Juventus da parte della Uefa. La sconfitta di ieri frena la gioia e i sogni di una piazza che ancora ieri ha riempito lo stadio, cantando dal primo all’ultimo minuto.