Serie D, pari amaro per il Chieri: la Fezzanese pareggia all’ultimo

Tanto, tantissimo rammarico. Il sentimento predominante al Piero De Paoli di Chieri non può che essere questo, alla luce di come è arrivato il 2-2 nello scontro diretto con la Fezzanese. Gli azzurri hanno infatti dominato sotto tutti i punti di vista il primo tempo, sbloccando il risultato al 18’ con Ponsat e trovando il raddoppio al 44’ con la prima rete in Serie D del classe 2004 Bonelli. Gol confezionati entrambi da Ciccone, autentico mattatore della prima frazione. Tutto ciò però non ha trovato eco nella ripresa, in cui il doppio cambio di modulo (prima 4-4-2, poi 4-3-3) dei liguri ha mandato in tilt gli schemi di Sorrentino. Anich, dopo cinque minuti dal rientro in campo, segnando l’1-2 ha dato la scossa ai biancoverdi, che hanno poi caricato a testa bassa fino a trovare la rete del defintivo 2-2 all’89’ con Bukva.

LA PARTITA

Roberto Sorrentino conferma quasi in toto la formazione che ha sfiorato l’impresa con il Ligorna, con le sole eccezioni di Bellocchio e Calò, che non giocavano titolari rispettivamente dal 29 e dal 7 Gennaio. Prima apparizione in panchina per il nuovo arrivato classe 2002 Alessandro Spitale.
Tre cambi, rispetto alla buona vittoria con la Castellanzese, per Turi, che rilancia dall’inizio Terminello, Toccafondi e Scarlino.
Il tecnico azzurro opta nuovamente per il modulo che ha soddisfatto le sue aspettative nelle ultime settimane: 4-2-3-1 con Ponsat sostenuto dal tridente Lacava-Varano-Bonelli. 3-4-1-2 invece per gli ospiti, con Scarlino ad agire sulla trequarti per provare ad inserirsi tra la difesa ed il centrocampo chierese.

Partenza a razzo per il Chieri, che nei primissimi minuti calcia ripetutamente verso la porta difesa da Salvalaggio, ma sia Di Lernia che Ponsat trovano nei centrali biancoverdi un solido ostacolo che si frappone tra loro e la rete. Il tridente dei padroni di casa trova notevoli geometrie che mettono in difficoltà il centrocampo della Fezzanese, costretto spesso e volentieri a ripiegare per dare una mano alla propria retroguardia. Ponsat svaria invece su tutto il fronte d’attacco per non dare punti di riferimento agli avversari e cercando di pescare gli inserimenti dei compagni in profondità. Quando serve però il capocannoniere del Chieri sa ovviamente quando e come occupare bene l’area, come ottimamente dimostrato al 18’. Dopo un’azione manovrata sulla sinistra ed orchestrata da Balan e Ciccone, il terzino classe 2001 mette un pallone al bacio in area di rigore, con il capitano azzurro che sceglie perfettamente il tempo e stacca di testa trafiggendo Salvalaggio e portando in vantaggio il Chieri. Vantaggio assolutamente meritato da parte del gruppo di Sorrentino, che nei primi venti minuti ha dominato in lungo ed in largo la contesa. Il pressing alto è la chiave con cui gli azzurri hanno deciso di scardinare la cassaforte biancoverde: a turno tutti gli offensivi si spendono in un preciso lavoro ai fianchi, fino ad andare in pressione su Salvalaggio, che si trova giocoforza in difficoltà nel trovare compagni liberi con i rilanci dal fondo, preda facile per Priola e Bellocchio. Negli ultimi minuti del primo parziale la Fezzanese prova timidamente a mettere la testa fuori, ma la difesa azzurra non rischia sostanzialmente niente e anzi, permette al Chieri di trovare il raddoppio quasi allo scadere. L’assist è ancora di Ciccone, stavolta per Bonelli, che si libera in un fazzoletto di Leonardo Nicolini e buca Salvalaggio. Primo gol in maglia azzurra ed in Serie D per il classe 2004, che certifica ancora di più il predominio chierese nel primo parziale, chiuso dunque sul 2-0 per i padroni di casa.

Sia Sorrentino che Turi decidono di continuare con gli stessi effettivi al rientro dagli spogliatoi, con la differenza che i liguri effettuano un cambio a livello tattico, passando ad un 4-4-2. Il Chieri, forse sorpreso dal nuovo schieramento avversario, ad inizio ripresa sembra subire la reazione furiosa dei biancoverdi, scossi dai tentativi dalla distanza di Anich. Il primo tentativo del centrocampista australiano termina di pochissimo a lato, mentre il secondo, complice forse una leggerissima deviazione, manda fuori tempo Virano, che non può far altro se non raccogliere la sfera dal fondo della rete. A dir poco furioso Sorrentino in panchina: di certo il gol del classe 2001 non era nei piani della squadra azzurra, che contava di gestire il doppio vantaggio con più tranquillità. La Fezzanese però si dimostra totalmente rivitalizzata rispetto all’opaco primo tempo, con Priola che deve fare gli straordinari per far sì che il fortino azzurro non crolli all’improvviso. In pratica si è ribaltata completamente la falsa riga della partita: la Fezzanese pressa in maniera forsennata, costringendo la difesa chierese a spazzare in avanti senza riuscire a ripartire palla a terra. Motivo per il quale Sorrentino sceglie giustamente di dare un po’ più di peso là davanti, inserendo Papagno al posto di Varano, con Ponsat che scala alle spalle dell’attaccante classe 2002. Anche Turi mischia per la prima volta il mazzo, sostituendo Scarlino con Andrei. Poco dopo altro cambio per il Chieri, con Capra che va a prendere il posto di Lacava, costretto al forfait dopo uno scontro duro con un avversario. Il difensore classe 2004 va a piazzarsi a destra sulla linea difensiva, facendo avanzare Calò sulla trequarti. All in invece per Turi a poco meno di venti minuti dalla fine: fuori un difensore, Leonardo Nicolini, dentro un attaccante, Lunghi. Ora i liguri sono schierati in campo con un 4-3-3, alla ricerca del gol che rimetterebbe tutto in parità. Gol a cui va vicinissimo Terminello a dieci minuti dalla fine: discesa di Andrei sulla destra e cross in mezzo per il centrocampista classe ‘97, la cui zuccata sfiora il palo alla sinitra di Virano. I padroni di casa provano in tutti i modi a resistere, ma a pochi attimi dal 90’ la Fezzanese trova il tanto agognato pareggio: pennellata di Anich che trova Toccafondi, sponda al centro per Bukva che anticipa Virano e fa 2-2. La rete dell’attaccante svedese chiude virtualmente la gara: il Chieri non trova le forze per rimettere la testa avanti e si deve certamente mangiare le mani per una vittoria che era ampiamente alla portata, soprattutto alla luce del 2-0 con cui gli azzurri avevano chiuso in vantaggio il primo tempo.

IL TABELLINO

CHIERI-FEZZANESE 2-2
RETI (2-0; 2-2): 18’ Ponsat (C), 44’ Bonelli (C), 5’ st Anich (F), 44’ st Bukva (F).

CHIERI (4-2-3-1): Virano; Calò (33’ st Libertazzi), Bellocchio, Priola, Ciccone; Di Lernia, Balan; Lacava (23’ st Capra), Varano (15’ st Papagno), Bonelli; Ponsat.
A disp.: Ciquera, Spitale, De Letteriis, Emane, Biondo, Cavarero. All. Sorrentino R.

FEZZANESE (3-4-1-2): Salvalaggio; Nicolini L. (27’ st Lunghi), De Martino, Selimi; Toccafondi, Anich, Terminello, Gabrielli (37’ st Stradini); Scarlino (15’ st Andrei); Mariotti (37’ st Bukva), Baudi.
A disp.: Paci, Giulianelli, Nicolini A., Cantatore, Cecchetti. All. Turi.

ARBITRO: Albano di Venezia.
ASSISTENTI: Lentini di Milano e Fantaccione di Cinisello Balsamo.

AMMONITI: 1’ st Bellocchio (C), 40’ st Andrei (F).

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