Serie D, il Chieri ferma il Vado: Lacava risponde a Lo Bosco

CHIERI – Un pareggio a due facce. Prima della partita probabilmente qualche tifoso del Chieri avrebbe firmato per un pareggio contro il Vado, ma dopo che i liguri sono rimasti in dieci per l’espulsione di De Bode a mezz’ora dalla fine sicuramente non c’era un solo sostenitore azzurro che non volesse fortemente la vittoria. Di aspetti positivi però ne rimangono tanti, oltre ovviamente al punto che muove ancora la classifica. In primis l’atteggiamento del gruppo di Sorrentino, andato sotto per un rigore molto dubbio, realizzato da Lo Bosco, a cui ha fatto seguito una reazione da grande squadra. Reazione che è poi culminata nel pareggio propiziato dall’assist di Balan e confezionato da Andrea Lacava, al primo gol in carriera in Serie D. Grida ancora vendetta l’occasione capitata sui piedi di Libertazzi nel finale, ma alla fine il punto conquistato fa sicuramente morale in vista del fondamentale scontro di domenica prossima con il Casale.

La partita

Sorrentino ripropone molti degli elementi che bene hanno figurati con il Fossano, ma perde nel riscaldamento De Letteriis, sostituito in extremis da Bellocchio. Nei liguri c’è ovviamente da segnalare il ritorno tra i titolari del grande ex D’Iglio (oltre a Di Renzo e Castelletto). Con l’assenza di Camilli il tecnico degli azzurri opta per un modulo inedito, un 4-4-1-1 con Ponsat a fare da falso nove e Di Lernia dietro di lui. Lacava e Ciccone giocano larghi a centrocampo, mentre Alessandro Capra viene confermato come terzino destro dopo le ottime recenti prestazioni, condite inoltre dal gol con il Fossano. Didu schiera i suoi con il classico 3-5-2, con Di Renzo e Lo Bosco davanti e Edoardo Capra mezzala con licenza di offendere. Dopo una prima fase di studio, in cui l’inizio degli azzurri sembra incoraggiante, gli ospiti alla prima occasione passano in vantaggio. Occasione per modo di dire, perché di altro non si tratta se non di un episodio molto controverso. Su un cross dalla sinistra di Spanu, Priola intercetta il pallone con la parte alta del braccio molto attaccato al corpo, ma il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Lo Bosco, che calcia imparabilmente sotto l’incrocio e fa 1-0 per il Vado. Passati avanti con il minimo sforzo, i liguri ovviamente si preparano ad imporre la gara sui binari perfetti: difesa compatta e contropiede. È proprio su una ripartenza che gli ospiti rischiano di raddoppiare: palla in profondità di Castelletto per Di Renzo, che cerca il gol dell’ex ma viene stoppato da una prodigiosa uscita bassa di Virano. Manca però qualcosa alla manovra offensiva del Chieri, motivo per cui Sorrentino decide di invertire la posizione di Ciccone e Lacava, nel tentativo di sfruttare i tagli in mezzo al campo di quest’ultimo. È però la mancanza di una vera prima punta il cruccio principale per gli azzurri, che già di solito non fanno del cinismo la loro arma prediletta. Cruccio a cui si aggiunge l’enneimo infortunio della stagione di D’Elia, che al 33’ abbandona il campo sostituito da Emane. Il classe 2002 si piazza sulla fascia sinistra a centrocampo, con Ciccone che scala terzino, nella speranza che nella ripresa il suo apporto là davanti possa ribaltare la gara.

Secondo tempo in cui si può notare un altro cambio tattico attuato da Sorrentino, che nel frattempo è stato però allontanato dal direttore di gara prima ancora della ripresa delle ostilità. Di Lernia si abbassa sulla linea dei centrocampisti, con Varano che si piazza alle spalle di Ponsat per non dare più punti di riferimento alla retroguardia rossoblù. È proprio Varano a suonare la carica ed a riaccendere le speranze azzurre. Il classe 1995 ruba palla a Bane e si invola verso la porta, guadagnandosi allo stesso tempo, in maniera molto furba, sia una punizione dal limite che il rosso diretto per De Bode, reo, secondo l’arbitro, di aver commesso fallo da ultimo uomo. Ponsat spreca in malo modo il calcio piazzato, ma per il Chieri ovviamente comincia un’altra partita. Didu nonostante l’inferiorità numerica decide di rimanere con gli stessi effettivi in campo, schierati con un 4-3-2. La scelta però non paga, dato che poco dopo il Chieri trova il pareggio: azione insistita sulla sinistra di Ponsat, scarico su Balan, palla sul secondo palo per Lacava che, bucando Fresia, trova il primo gol con la maglia azzurra. Il momento è particolarmente propizio, motivo per cui Sorrentino giustamente decide di spingere sull’acceleratore: fuori Varano e dentro Libertazzi. L’attaccante classe ‘92 non riesce proprio ad interrompere il digiuno da gol che dura dal 21 Settembre, nemmeno con una palla comoda comoda al limite dell’area piccola, dato che sulla sua conclusione si immola Codutti. Didu a quel punto si copre con l’ingresso di Tinti al posto di Di Renzo e passando ad un 4-4-1, badando ovviamente più a tenere l’1-1 che a cercare la vittoria. La missione per i liguri viene portata a termine, dal momento che di altri brividi Fresia non ne deve correre. Il Chieri prova un paio di assalti ma si rende conto di non riuscire a pungere nuovamente i liguri, accontentandosi infine di un pareggio che sulla carta è sicuramente positivo, ma per come si era messa la partita assume un retrogusto un po’ più amaro.

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