Pallanuoto, la Torino ’81 torna a sorridere: Como battuto 13-11

La Reale Mutua Torino ’81 Iren torna a vincere davanti ai propri tifosi, 13-11 contro il Como Nuoto, dopo una bella prestazione di squadra. I gialloblù continuano a tenere la seconda posizione in campionato a meno tre punti dalla capolista R.N. Camogli.

La partita

Inizia in salita la partita per la Reale Mutua Torino ‘1 Iren che si trova subito in svantaggio con il gol avversario di Beretta che batte Santosuosso. I torinesi reagiscono subito con la doppietta di Colombo e si portano davanti 2-1. I ragazzi di Zimonjic, però, non mollano e pareggiano in superiorità numerica con Fusi. I gialloblù continuano la buona percentuale con la superiorità numerica, Azzi fa il 3-2. Al suonare della sirena Noale percorre tutta la vasca e trova il massimo vantaggio per i padroni di casa, 4-2 il punteggio alla fine del primo quarto. Inizia il secondo tempo e i lombardi accorciano le distanze con Ciardi. I ragazzi di Simone Aversa non mollano la presa e tornano sul +2 con il solito Jacopo Colombo, ma gli ospiti, prima con Filippelli in superiorità numerica e con Beretta poi, trovano il pareggio 5-5. L’equilibrio del match viene spezzato temporaneamente da Gandini che non spreca l’uomo in più a favore, ma di nuovo Ciardi pareggia, 6-6 all’intervallo lungo.

Dopo quattro minuti di gioco del terzo tempo a reti bianche, i gialloblù vanno in vantaggio grazie alla superiorità numerica di Costa, ma i comaschi pareggiano grazie al gol di Szabo, che spreca poche azioni più tardi il possibile vantaggio sbagliando un tiro di rigore. I piemontesi non ci stanno e chiudono il terzo tempo sul +1, grazie all’imperiese Gandini, 8-7 alla sirena. Si ritorna in vasca e subito gli ospiti pareggiano sempre con Szabo, ma la Reale Mutua Torino’81 Iren trova il massimo vantaggio portandosi sul +2 con le reti di Maffè, grazie ad una magnifica palomba e di Ermondi in superiorità numerica. Il Como Nuoto accorcia le distanze con Marchetti, ma sempre Gandini ristabilisce le gerarchie con l’uomo in più, 11-9. Il rigore trasformato da Colombo infuoca la piscina Monumentale, i gialloblù trovano il +3 e vedono vicino il traguardo. C’è spazio per la reazione comasca che si porta sul -1 grazie alle reti di Pellegatta e Bet, ma lo storico capitano Emanuele Azzi segna il gol decisivo alla sua ultima partita stagionale con i torinesi che tornano alla vittoria per 13-11 contro il Como Nuoto trovando un buon ritmo gara e tre punti importanti.

Le analisi

Le parole di Simone Aversa al termine dell’incontro: “È stata una partita tirata, ma lo sapevano che sarebbe stato così. Abbiamo regalato ai nostri avversari almeno tre gol facili su errori grossolani, così come abbiamo avuto delle incomprensioni sulle aperture del portiere e questi sono regali che non ci possiamo permettere. Dobbiamo dare atto al Como che è rimasto aggrappato con le unghie alla partita, ma si è vista, da parte nostra, un po’ di qualità e di determinazione. Sono contento per i ragazzi che sono entrati in acqua con quello spirito che avevo chiesto e penso si sia visto. Per l’ennesima volta siamo rimasti sempre in partita e abbiamo mantenuta la calma, a differenza dei nostri avversari che hanno perso qualche pedina importante durante il match. Al tramontare della partita abbiamo ancora rischiato qualcosa, ma siamo riusciti a portarla a casa. Sono contento per Santosuosso per le partite che ha fatto, visto che deve accumulare ancora tanta esperienza. Eravamo privi di Ettore Novara e voglio ringraziare Sergio Oggero che si è prestato a fare questa partita, così come tutti i ragazzi, anche se non erano in formazione oggi, però danno il loro contributo durante la settimana. Questa vittoria è l’impronta di tutto il gruppo”.

Le parole di Emanuele Azzi alla sua ultima partita con la calottina gialloblù: “Ho cercato di affrontare questa partita come se fosse una come tante altre, ma dovevamo cambiare il nostro atteggiamento e così è stato. Oggi, forse, a livello di gioco è stata la nostra migliore partita dove sono venuti fuori i nostri migliori valori. Abbiamo sofferto, abbiamo fatto tanti regali ai nostri avversari che potevamo evitare, però questo è un punto di partenza per arrivare ad essere una squadra che deve competere per le alte posizioni in classifica. Le nostre prime partite erano sempre risolte da un po’ di fortuna e qualche giocata individuale; invece, oggi abbiamo giocato come una squadra e sono contento. Per quanto riguarda le lacrime di fine partita, ho dovuto prendere una decisione di carriera lavorativa importante, quindi, per due anni non sarò in Italia e questa era la mia ultima partita con la Reale Mutua Torino ’81 Iren. Nonostante abbia cercato di affrontare la gara con basso profilo, alla fine ho ceduto perché le emozioni sono arrivate tutte assieme”.

Le parole di Marco Raviolo, vicepresidente dei torinesi: “Era importante vincere e l’abbiamo fatto nonostante diverse assenze. Mi congratulo con i ragazzi per il risultato ottenuto, ma mi voglio soffermare sull’ultima partita giocata da Emanuele Azzi. Da gennaio andrà in spagna a lavorare e quindi lo perderemo fino alla fine della stagione. Emanuele è stato un ragazzo molto importante per noi, è sempre riuscito a conciliare lo studio e lo sport ed eccellere in entrambe le cose. È un ragazzo a cui vogliamo molto bene e per noi è un atleta modello. Le porte della Torino ’81 per lui saranno sempre aperte”.

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