Serie D, la Castanese ferma il Chieri: agli azzurri non basta un super Ponsat

La nuova era targata Ponsat comincia con un pareggio contro la Castanese. Il fantasista classe 1995, eletto capitano dopo l’addio di Conrotto, si è caricato sulle spalle il nuovo corso azzurro, firmando una doppietta d’autore che purtroppo non è bastata per avere la meglio sui lombardi. Un gol di testa ed una punizione perfetta avevano ribaltato il vantaggio neroverde firmato da Urso su rigore. Quando gli azzurri sembravano poter gestire il vantaggio è arrivato però il 2-2 definitivo di Battistello. Un risultato che forse non serve per allontanarsi definitivamente dalla zona playout, ma che certifica i buoni segnali visti nelle ultime settimane, considerando soprattutto la grande emergenza infortuni che attanaglia il gruppo di Roberto Sorrentino.

La partita

Tante novità sia per i lombardi, che in settimana hanno ceduto Braidich, Cavaliere, Diana, Lorenzi, Mara e Molinari, sia per gli azzurri. Dopo aver ammainato due bandiere come Conrotto e Benedetto, in difesa esordisce subito dal primo minuto Giusto Priola, appena arrivato dal Seregno. Il centrale classe ‘90 agisce da terzino destro per il forfait all’ultimo secondo di Calò, mentre al centro si piazzano Bellocchio e De Letteriis. Gioventù al potere a centrocampo, dove, salutati Alvitrez e Avantaggiato, si schierano Bortoletti (‘98), Balan (‘00) e Mammarella (‘05), ormai punto fermo della mediana di Sorrentino. Prima volta tra i titolari infine per i 2005 Biondo (terzino sinistro) e Re, che affianca Libertazzi in attacco dopo l’addio di Alfiero in direzione Fossano. La fascia di capitano azzurra è ora sul braccio di Ponsat, già leader tecnico della squadra, che ora avrà anche il compito di sobbarcarsi oneri ed onori spettati per anni a Conrotto. Molluso opta per il classico 4-3-3, mentre Sorrentino risponde con il modulo che ha dato maggiori soddisfazioni, ovvero il 4-3-1-2, con Ponsat ad agire alle spalle delle due punte. È proprio quest’ultimo a costruirsi la prima occasione da gol al 5’, ma la sua conclusione, deviata da un difensore, sfiora solamente la traversa e si spegne sul fondo. I primi segnali incoraggianti per il gruppo di Sorrentino si scontrano con l’amara realtà che si palesa appena passato il primo quarto d’ora. Al 17’ infatti le gambe di Bellocchio si incrociano in area azzurra con quelle di Boccadamo: l’arbitro non ha dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Urso, che spiazza Bianco e porta in vantaggio la Castanese. I neroverdi poco dopo provano addirittura a raddoppiare, ma il tiro dalla distanza di Lomolino si spegne di poco a lato. Il momento di appannamento del Chieri è tangibile, nonostante i tentativi di Ponsat di trovare subito il pari. Bortoletti in cabina di regia fatica a dettare i ritmi e gli ospiti hanno la possibilità di ripartire in contropiede, come per esempio alla mezz’ora con Boccadamo, che tutto solo davanti a Bianco calcia a lato. La mira sbilenca dei lombardi aiuta il Chieri a rimanere a galla, ma la carica la suona, manco a dirlo, il neocapitano Ponsat. Il classe ‘95, su calcio d’angolo battuto da Mammarella, raccoglie una sponda di Balan e pareggia battendo Di Lernia di testa. Gli azzurri all’improvviso sembrano totalmemte rivitalizzati, e poco dopo sfiorano il 2-1 con due colpi di testa: il primo di Balan viene respinto da una gran parata di Di Lernia, il secondo di Ponsat scheggia invece la traversa.

Il cambio tattico effettuato da Sorrentino nel finale di primo tempo, ovvero lo scambio di posizione tra Mammarella e Balan, è stata la chiave della reazione azzurra nell’ultimo quarto d’ora di primo parziale. Il classe 2000 sul centrodestra riesce a sfruttare alla grande una delle sue qualità migliori, ovvero l’inserimento in area di rigore, approfittando tra l’altro della capacità di Mammarella di rientrare sul destro da sinistra e mettere in mezzo palloni golosi. Al rientro dagli spogliatoi Sorrentino decide però di tornare allo schieramento iniziale, mantenendo inoltre intatto il resto dell’undici titolare. Nessun cambio anche per la Castanese. La prima occasione della ripresa è di marca lombarda: ci prova Lomolino su punizione, ma Bianco risponde presente e devia in angolo. Il portiere classe 2004 è protagonista assoluto dei primi minuti di secondo tempo, dato che poco dopo è molto attento su un tentativo al volo di Boccadamo, respinto anch’esso in angolo. Servono forze fresche in casa chierese, motivo per cui Sorrentino sceglie di puntare su un altro nuovo acquisto, ovvero Andrea Lacava. L’esterno classe 2004 sostituisce Re e va a fare la seconda punta in appoggio a Libertazzi, per aggiungere ancora più qualità al pacchetto offensivo. E quando si parla di qualità, non può che salire in cattedra il professor Ponsat. Al 14’ viene fischiata una punizione dal limite per fallo di mano di Latini. Non c’è discussione, la palla è del fantasista azzurro: punizione perfetta e sfera che va ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Molluso a quel punto va all in: fuori Della Vedova e Latini, dentro Battistello e Manfrè, con Lomolino che scala terzino sinistro. I cambi del tecnico lombardo di rivelano quanto mai azzeccati: è proprio Battistello ad approfittare di un buco lasciato da Bortoletti, a presentarsi in area ed a bucare Bianco per il 2-2. I padroni di casa rispondono subito, sempre sull’asse Mammarella-Balan: cross della mezzala, colpo di testa del classe 2000 e palla che sfiora l’incrocio dei pali. Sorrentino negli ultimi minuti si gioca anche la carta Papagno, che entra al posto di Libertazzi, ma di chance clamorose non se ne vedono più. La partita termina dunque 2-2: un pareggio che poteva essere qualcosa in più per il Chieri, che però conferma i segnali positivi delle ultime settimane e si proietta ora verso la difficile trasferta di Asti.

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