Atp Finals, Djokovic nella storia: Ruud battuto, sesto trofeo in bacheca

Novak Djokovic ha ufficialmente eguagliato il record di sei titoli alle Nitto ATP Finals, insieme ad uno storico montepremi di 4.7 milioni di dollari a seguito della vittoria contro Casper Ruud per 7-5, 6-3 nella finale di Torino.

Nello scontro tra i due vincitori della fase a gironi, è stata l’alta classe di Djokovic in risposta a fare la differenza, con la quale è riuscito a costruirsi cinque palle break in tutta la partita. Nonostante i classici colpi potenti di Ruud, l’enorme mentalità di Djokovic, che spesso viene fuori nei grandi incontri, è bastata per trovare il trionfo in 93 minuti al Pala Alpitour.

“Si trattava di una finale. Di solito questo tipo di partite sono decise da pochi momenti,” ha detto Djokovic. “Un break per set è stato sufficiente in entrambi i parziali. Sapevo che Casper arrivava con un ottimo stato di forma, stava giocando bene. Serviamo entrambi molto bene e credo che, nei momenti importanti, come il dodicesimo game del primo set, sono riuscito a piazzare un paio di risposte decisive in campo per trovare il break”.

“L’ho fatto correre, l’ho fatto scambiare. Sono molto contento di come ho giocato. Il mio obiettivo era di rimanere aggressivo e ha funzionato alla grande. Sono molto soddisfatto della prestazione”.

Il campione di Roma, Wimbledon, Tel Aviv e Astana ha adesso vinto le Nitto ATP Finals in tre città differenti. Il serbo ha trionfato a Shanghai nel 2008, a Londra dal 2012 al 2015 e adesso a Torino, dove è anche divenuto il campione più anziano (35 anni) dei 53 anni di storia del torneo.

Dopo aver vinto entrambi le rispettive semifinali in due set nella giornata di sabato, entrambi i giocatori hanno utilizzato tutte le energie rimaste per il match decisivo a Torino, dove hanno colpito con grande sicurezza cercando di mettersi pressione a vicenda, producendo diversi scambi iniziali avvincenti. Djokovic, il quale è rimasto una minaccia enorme in risposta nonostante due occasioni per il break sciupate nel secondo e nell’ottavo game, ha compiuto la mossa decisiva sul 6-5 per chiudere un set dove ha scagliato 14 vincenti, inclusi sei ace.

Ruud ha offerto ottime prestazioni nei grandi palcoscenici in questo 2022. Dopo essere diventato campione a Buenos Aires, Ginevra e Gstaad, il ventitreenne ha raggiunto due finali del Grand Slam al Roland Garros e agli US Open nonché il primo ATP Masters 1000 della carriera a Miami. Nonostante ciò, non ha potuto far nulla per penetrare la difesa di ferro di Djokovic a Torino, con il serbo ad aver vinto l’85% (33/39) di punti con la prima palla di servizio.

Djokovic si è detto felice del modo in cui ha giocato la finale contro Ruud, ma a sorridere è anche lo score degli ultimi quattro eventi del Tour del 2022: il serbo ha vinto 18 delle ultime 19 partite.

“C’è stata un po’ di tensione, soprattutto su quel 30/30 del 5-3 nel secondo set,” ha detto Djokovic. “Devi rimanere concentrato per tutta la partita, tutto può improvvisamente scivolarti di mano”.

“Ho sbagliato un paio di dritti nell’ultimo game al servizio. Ero teso, ma sono davvero grato di essere riuscito a chiudere. Ho sentenziato la partita con un ace. Erano sette anni che non vincevo questo titolo, un tempo molto lungo. Al tempo stesso, attendere così tanto mi ha permesso di godermi tutto ancora di più”.

Ruud è stato il primo scandinavo a raggiungere la finale delle Nitto ATP Finals dallo svedese Stefan Edberg. Nonostante la sconfitta, il norvegese chiuderà la stagione alla posizione n. 3 dei Pepperstone ATP Rankings.

“Al mio team, abbiamo passato un altro anno insieme nel Tour,” ha detto dopo la cerimonia di premiazione. “Grazie a tutti coloro che mi aiutano e mi supportano ogni giorno. Senza di loro nulla di tutto questo sarebbe possibile. È stato un anno con tanti alti, tra cui alcuni momenti incredibili. Ci sono stati anche i bassi, ma non vedo comunque l’ora di giocare nuovamente la prossima stagione”.

Un altro pezzo di storia dell’ATP Tour è stato aggiunto questa domenica. L’arbitro di sedia Aurelie Tourte è divenuta la prima donna della storia a dirigere una finale di singolare alle Nitto ATP Finals dall’inizio del torneo nel 1970.

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