Quel che è successo tra Moderna Mirafiori e Beppe Viola ha dell’incredibile. I fatti risalgono alla sfida di domenica 13 novembre, gara valevole per il campionato di Under 17 regionale (girone D). Una furbata finita male, in quanto la società torinese è stata multata di 100 euro e ha perso la gara a tavolino. Andiamo con ordine e scopriamo cos’è successo.
L’episodio
Alla mezz’ora del secondo tempo, il direttore di gara ammonisce Emanuele Gotro, giocatore del Beppe Viola e in campo con la maglia numero 9 per comportamento antisportivo. Pochi minuti più tardi, al 37′, Gotro commette un fallo da cartellino giallo, quindi da espulsione. In contemporanea, però, nasce una discussione in campo tra due giocatori in campo, uno del Moderna Mirafiori e uno del Beppe Viola, che richiede il pronto intervento dell’arbitro.
Come si legge nel comunicato, approfittando della distrazione del direttore di gara, Gotro si allontana dal fattaccio e scambia i pantaloncini della propria divisa con quelli di Giorgio Puglisi, compagno di squadra che indossava la divisa numero 19 e in quel momento ancora in panchina. Sedata la discussione, l’arbitro richiama a sé l’attaccante del Beppe Viola, che però gli mostra il numero sul pantaloncino, evitando quindi l’espulsione dal campo. Il direttore, infatti, gli mostra sì il cartellino giallo, ma sul referto assegna l’ammonizione al numero 19 Giorgio Puglisi.
La furbata ha vita breve. Al minuto 40 l’arbitro nota l’anomalia nella divisa da gioco di Gotro e si accorge dell’errore messo a referto. Inoltre, dopo due minuti entra in campo proprio Puglisi, che sulla schiena porta il numero 19 ma sul pantaloncino il numero 6, quello di Palumbo, sostituito dopo pochi scampoli della ripresa. Insomma, un piano degno dei personaggi della serie tivù de La casa di carta, ma che fortunatamente viene scoperto.
La decisione del giudice sportivo
“La condotta gravemente irrispettosa dei tre predetti giocatori è stata di fatto avallata dall’allenatore e da tutta la panchina del Beppe Viola”, si legge nel comunicato. “Dato che onde evitare ulteriori provvedimenti dell’arbitro, Gotro è stato sostituito proprio al minuto 40 del secondo tempo di gioco. Ritenuto che i fatti evidenziati dall’arbitro nel referto e sopra descritti integrino una grave e volontaria alterazione del regolare svolgimento della gara ad opera dei tesserati della società Beppe Viola Calcio, dato che la squadra avrebbe dovuto giocare in 10 dal minuto 37 del secondo tempo di gioco”, il giudice sportivo ha deliberato di sanzionare la società torinese con la perdita della gara a tavolino e di comminare l’ammenda di 100 euro per il generale comportamento antisportivo dei propri tesserati e dirigenti, che hanno concorso nel trarre in inganno l’arbitro, avallando la condotta sopra descritta.