Esattamente una settimana fa il Chisola annunciava Fabio Nisticò come nuovo allenatore. Il cambio in panchina era stato pensato per affrontare al meglio gli scontri diretti del finale di stagione e, con la riapertura del mercato invernale, provare a cambiare qualcosa all’interno della rosa, per tentare di salvare in ogni modo la permanenza in Serie D. Come normale che sia, i risultati non sono ancora arrivati: in Coppa Italia è arrivata la sconfitta per 3-1 contro il Bra, mentre in campionato quella per 2-1 contro il Pinerolo. Entrambe in casa, ma con sicuramente un valore diverso.
Sì, perché ora il Pinerolo sale a +8 punti proprio dal Chisola. Nulla è perduto, anzi. Con tutto un girone di ritorno da giocare e quello di andata da completare, i vinovesi hanno tutte le carte in regola per tentare la salvezza. Sicuramente Nisticò paga il poco tempo avuto a disposizione con la squadra. Nel giro di 7 giorni ha già dovuto affrontare due sfide, di cui una particolarmente importante: le prossime due contro Derthona (di nuovo in casa) e Borgosesia saranno comunque importanti, essendo scontri diretti.
Intanto gli uomini di Rignanese si godono un risultato pesantissimo, ottenuto per giunta in rimonta. La terza vittoria in campionato permette al Pinerolo di affrontare la partita contro il PDHAE con più serenità. In caso di vittoria, i biancoblù andrebbero addirittura a +6 sulla compagine della Val d’Aosta. Insomma, un campionato che inizia ad essere sempre più interessante: il Pinerolo non perde da un mese, esattamente dal 9 ottobre e quindi dalla sconfitta con la più attrezzata Sanremese.
I tre pareggi contro Asti, Borgosesia e Derthona, più la vittoria di Vinovo, permettono alla squadra torinese di essere addirittura a 5 punti dal Gozzano, sesto in classifica. Va detto, con onestà, che la classifica è corta e le squadre che la separano dalla squadra di Novara sono molte, ma è una fotografia importante e che va fatta vedere con orgoglio.