Termina 3-3 il match tra San Giacomo Chieri e Castellazzo. Per i padroni di casa è l’ennesima partita senza vittoria (arrivata solamente nel match d’esordio), seppur sia la prima, dopo 6 gare, senza sconfitta. Era importante mettere la parola fine su una crisi di risultati preoccupante, ma forse il pareggio è la beffa che nessuno si aspettava. Dopo essere stati avanti di due gol, subire la rimonta dei verdi in 5 minuti a dieci dalla fine, non può che fare male.
La partita
Berrone si gioca la carta Sicchiero difensore centrale, per aumentare in centimetri l’altezza del pacchetto difensivo e per aggiungere fosforo alla prima costruzione, Bai a fianco e Anselmi e Calindro completano la linea difensiva. In mezzo al campo Mastandrea dirige le operazioni da metronomo, schermando l’opposto e dando equilibrio al reparto completato su un lato da Longo Vaschetti e da Cavicchioli, costretto ad uscire al termine dei primi 45′ per infortunio ma autore, sino ad allora, di un match prezioso. Al centro dell’attacco un quasi inesauribile Lanza (la spia della benzina si accendeva negli ultimi minuti), supportato da Veglia e da Del Conte.
Verso la metà del primo tempo il Castellazzo si porta in vantaggio, grazie alla rete di Maritano, autore di una buona partita e di un buon campionato fino ad oggi. Il gol non taglia le gambe ad un San Giacomo Chieri in extremis, viste le assenze per infortunio e squalifica. Quasi sul duplice fischio del direttore di gara, Dia pareggia l’incontro permettendo ai padroni di casa di andare al riposo sull’1-1.
La ripresa si apre subito con un uno-due micidiale: Lanza e Re Giorgio Veglia ribaltano la situazione e portano in vantaggio i padroni di casa. Ci mettevano un poco gli ospiti a riprendersi dalla mazzata ma una volta ricarburato, la loro azione era di grande intensità, tecnica ed emotiva. La beffa arriva alla mezz’ora della ripresa. Prima Di Santo, poi Mantelli riagguantano il risultato e provano anche il colpaccio ma alla fine termina 3-3.