Buon pareggio per la Juventus Women di Joe Montemurro contro le campionesse d’Europa del Lione nella seconda giornata della Women’s Uefa Champions League. All’Allianz Stadium finisce 1-1 con l’autorete di Malard, propiziata da una grande giocata di Barbara Bonansea, che risponde al vantaggio nel primo tempo di Horan. Risultato giusto con le qualità delle francesi che si sono viste, ma con le bianconere che hanno giocato a viso aperto e si sono prese un risultato utile per il cammino in questo girone di Champions dopo la vittoria di Zurigo. Match giocato anche con più personalità e consapevolezza rispetto all’andata dei quarti della scorsa edizione. Non è arrivato il risultato pieno, ma le bianconere non solo hanno dimostrato di poter stare tra le migliori d’Europa, non solo hanno archiviato rapidamente la sconfitta contro lo Zurigo, ma hanno dato la sensazione di non aver più timore reverenziale di nessuna squadra. Se la squadra di Montemurro cercava delle risposte, in questo match le ha trovate.
Primo tempo
Juve che parte tutt’altro che arrendevole con Lineth Beerensteyn che manca un controllo in area che avrebbe potuto darle la prima ghiotta occasione del match. Dall’altra parte attentissima come sempre Peyraud Magnin a scegliere i tempi giusti per l’uscita e sventare il pericolo Malard lanciata a rete. Cambi gioco ottimi per le bianconere con Lenzini di personalità (sulla fascia destra) e Bonansea senza paura nell’uno contro uno. Il Lione prova a pungere con Cascarino che dalla destra mette un pallone prezioso al centro su cui van de Donk non arriva. Al decimo minuto angolo di Le Sommer, palla che arriva sulla testa di Egurrola che riesce a direzionare ma la palla non scende e Peyraud-Magnin controlla.
Altro corner, stavolta della Juve, conquistato e battuto da Boattin, trova Girelli che prova il grande gesto balistico calciando al volo ma non inquadrando la porta. Juve che gioca a viso aperto. Al 18’ prima nitidissima occasione per le transalpine con una strepitosa Peyraud Magnin a chiudere lo specchio a Malard che era stata pescata perfettamente da Cascarino. Il vantaggio francese si concretizza al 23’ con il lancio illuminante di Renard a cercare Horan che stoppa divinamente, beffa Peyraud-Magnin in uscita e poi deposita in rete. La Juve prova a reagire con Linda Sembrant che prova a imitare la collega Renard: lancio lungo per Girelli che stoppa e calcia alto dal limite dell’area. Salva il raddoppio Linda Sembrant che in scivolata mura un tiro in area di Le Sommer potenzialmente letale.
A 5 minuti dall’intervallo grave infortunio per Egurrola. Sul calcio di punizione di Boattin in uno scontro Gunnarsdottir le frana addosso e il ginocchio fa un movimento innaturale. Al suo posto Sombath. La Juve cerca il pari prima della sosta. Prima Beerensteyn viene murata sulla sinistra, poi Girelli gira fuori di testa un suggerimento di Martina Lenzini. A ruota Julia Grosso allarga per Bonansea che fa un dribbling si accentra e calcia: diagonale impreciso.
Secondo tempo
Bianconere che cominciano forte la ripresa. Bacha spazza su Grosso che dal limite dell’area calcia e il pallone va fuori di un nulla. Al 7’ arriva il pari. Pedersen apre sulla sinistra per Bonansea, doppia finta della numero 11, palla in mezzo dove Malard devia nella propria rete: 1-1. Francesi che hanno subito l’occasione di riportarsi avanti, ma Malard di testa sfrutta male la grande sponda di Renard. Bianconere arrembanti con le fiammate di Barbara Bonansea che incantano lo Stadium. Juve che rischia tantissimo al 22’ con Bruun, entrata da 30 secondi al posto di Le Somer, che calcia dal limite dell’area fortunatamente troppo debole per impensierire Peyraud-Magnin che si distende e para.
Montemurro effettua tre cambi insieme. Fuori Bonansea, Beerensteyn e Gunnarsdottir per Bonfantini, Cernoia e Caruso. Il tiro cross di Henry spaventa solo la numero uno bianconera che controlla la strana traiettoria spegnersi sull’esterno della rete. Il Lione prova ad alzare il baricentro e a mettere pressione alla retroguardia juventina. Nilden entra al posto di Lenzini poco dopo la mezz’ora. Juve che prova a non farsi schiacciare, ma Bonfantini vanifica un buon contropiede. Bonfantini stessa si prende un calcio di punizione della destra. Cernoia si incarica della battuta ma il pallone sorvola l’area di rigore e si spegne sul fondo. Poi Peyraud-Magnin ancora sicura sul calcio di punizione di Horan. Pedersen si fa male ed entra Cantore per il finale.
IL TABELLINO
JUVENTUS WOMEN – LIONE 1-1
RETI: 23’ st Horan (L), 7’ st aut. Malard (J)
JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin, Lenzini (32’ st Nilden), Salvai, Sembrant, Boattin, Gunnarsdottir (24’ st Caruso), Pedersen (43′ st Cantore), Grosso, Bonansea (24’ st Bonfantini), Girelli, Beerensteyn (24’ st Cernoia). All. Montemurro. A disp. Aprile, Forcinella, Gama, Rosucci, Lundorf, Zamanian, Duljan.
LIONE (4-3-3): Endler, Bacha, Renard, Henry, Cayman, van de Donkn, Egurrola (43’ Sombath), Horan, Le Somer (21’ st Bruun), Malard, Cascarino (37’ st Morroni). All. Bompastor. A disp. Paljevic, Holmgren, Jaurena, Gilles, Benyahia, Becho, Mendy.
ARBITRO: Marta Huerta De Aza (Spagna).
AMMONITE: Egurolla (L), Bruun (L), Bacha (L).
SPETTATORI: 7.338