Le bianconere partono forte. Nei primi 10 minuti due grandi occasioni con Cristiana Girelli che che di tacco sfiora l’eurogol, poi dopo un uno-due sulla fascia destra pennellata di Cernoia sulla testa di Julia Grosso che sbaglia da pochi passi. Le svizzere però prendono le misure e nel primo tempo i sussulti juventini si fanno sempre più deboli. Un tiro di Cernoia che non preoccupa Romero e uno di Nilden che da posizione defilata finisce sull’esterno della rete.
Juve propositiva anche ad inizio ripresa con Cernoia che continua a disegnare calcio con una sua parabola che finisce sulla zucca di Pedersen, ma questa volta è molto brava Romero a salvare in angolo. La partita non si sblocca e si fa complicata. La Juve ha però una gran panchina. La neoentrata Arianna Caruso serve perfettamente Girelli che fa da sponda per Valentina Cernoia, tiro che passa in mezzo alle gambe di Romero. Le bianconere esplodono di gioia ai minuto 71.
A dieci minuti dalla fine entra Barbara Bonansea al posto dell’autrice del gol. Ma un’altra neo entrata, Agnese Bonfantini, crea scompiglio nella retroguardia elvetica. Prima un suo cross manda a vuoto Romero con la difesa dello Zurigo che rinvia con affanno, poi tira direttamente lei cogliendo la traversa. Il gol arriva da lì a poco: Bonansea di sinistro dentro l’area trova l’incrocio dei pali e chiude di fatto il match. Allo Zurigo viene annullato un gol subito dopo, ma non c’è più tempo. Gloria bianconera.