Giorno 236 di guerra. A distanza di una settimana dai gravissimi bombardamenti nella capitale ucraina e in altre città, Mosca attacca nuovamente Kiev. Alle ore 7.00 di questa mattina (ora locale), lunedì 17 ottobre, è stato preso d’assalto il quartiere residenziale di Shevchenkivskiy, sito nel centro della città.
Nelle ultime ore alcuni raid russi si sono scagliati nella città di Zaporizhzhia e nella regione di Karkiv, dove almeno una persona avrebbe perso la vita. A darne notizia sono le autorità locali. Rende noto dell’attacco su Telegram Anatoly Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia. “Stanotte, durante un raid aereo, gli occupanti razzisti hanno lanciato un attacco alla periferia della città. Secondo i dati preliminari, non ci sono distruzioni e feriti“, ha spiegato.
Nella regione di Sumi “dopo le 5 è stato attaccato con missili il villaggio di Romensky. Sono state colpite infrastrutture critiche e ci sono vittime“. Riporta, sempre su Telegram, il capo dell’amministrazione militare regionale Dmytro Zhivytskyi.
E’ inoltre stato trovato impiccato responsabile della mobilitazione dei riservisti russi, il tenente colonnello Roman Malyk nella città di Partizansk, nella regione sudorientale di Primorsky in Russia. Uno dei responsabili per la guerra in Ucraina voluta da Vladimir Putin, il tenente colonnello Roman Malyk, 49 anni, è stato trovato impiccato nella sua abitazione. Secondo media internazionali la polizia avrebbe aperto un’indagine per omicidio dalle circostanze sospette, non escludendo però il suicidio.