L’Italia ha ottenuto una prestigiosissima medaglia di bronzo ai Mondiali. Nella finalina per il terzo posto le ragazze di Davide Mazzanti hanno battuto 3-0 gli Stati Uniti. Una medaglia come ripetuto più e più volte non scontata, ma che un pochino di rammarico porta con sé. Dopo il match vinto hanno parlato anche due giocatrici dell’AGIL Volley Novara: il nuovo acquisto Anna Danesi e la bandiera Caterina Bosetti.
Molto lucide le parole della Danesi: “Molte volte quando non si raggiunge quello che si voleva poi mettersi subito a ripensare ad un altro obiettivo è molto difficile. Comunque brave perché non era facile. Abbiamo comunque concluso l’estate con una medaglia mondiale che non mi stancherò mai di dire che non è scontata”.
Per lei si prospetta una nuova avventura piemontese: “Ricaricare le batterie non sarà facile: Io sono in una società tutta nuova e ho proprio voglia di cominciare, poi sono felice per come è andato questo mondiale per cui la mente c’è. Per il fisico qualche giorno di riposo mi farebbe bene”.
Parigi 2024 è un obiettivo, ma in mezzo ce ne sono molti altri: “Pensiamo a una cosa alla volta – ricorda la Danesi -, le Olimpiadi sono tra due anni quindi c’è ancora tempo di crescere, maturare, riguardare gli errori che si sono fatti e andare avanti. Rispetto ad altre competizioni dove siamo sempre state costanti e siamo andate in crescendo, in questa non abbiamo mai carburato dall’inizio. Siamo state un po’ una giostra e questo forse ci ha un po’ penalizzato.
Caterina Bosetti non ha trattenuto il pianto nel post gara: “Lacrime di gioia? Non lo so un po’ di tutto. Oggi è andata bene, c’era in palio una medaglia e l’abbiamo portata a casa. Era una medaglia comunque importante che va valorizzata. Nelle mie lacrime c’è un accumulo degli ultimi tre giorni perché anche perdendo una semifinale poi tutte noi sappiamo che c’è una partita importante che porta una medaglia e devi mantenere la tranquillità e non farti divorare dalle emozioni”.
Le difficoltà non sono mancate e Bosetti lo ha sottolineato: “Sono stati dei giorni tosti, pieni di critiche da fuori e insicurezza da dentro. Perché comunque quando perdi una partita così importante come quella contro il Brasile è normale. Oggi abbiamo disputato una partita da grande squadre quale siamo e abbiamo al collo una medaglia che non è scontato”.